di Vittorio Vidali 
1974, pp. 208 - € 16,50
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Vittorio Vidali nacque a Muggia (Trieste) il 27 settembre 1900.
Nel 1917 entrò nella Federazione giovanile socialista, nel 1921 nel Partito Comunista Italiano.
Nel dicembre 1921 fu costretto a espatriare clandestinamente perché colpito da mandato di cattura. In Germania venne arrestato e internato nel campo di Cottbus, da cui fuggì per rientare in Italia nel marzo 1922. In quell'anno, a luglio, venne aggredito da squadre fasciste a Alessandria e ferito gravemente.
Dopo la Marcia su Roma, fu arrestato per complotto contro lo Stato e rilasciato in libertà provvisoria nel febbraio 1923. Colpito da un nuovo mandato di cattura, espatriò clandestinamente prima in Algeria e poi negli USA dove diresse l'organizzazione antifascista nordamericana. Là rimase fino al luglio 1927, quando venne deportato per attività sovversiva.
Grazie a un'azione internazionale in sua difesa, ottiene il diritto di asilo in Unione Sovietica. Dal 1934 al 1939 partecipò alla guerra in Spagna come "Carlos", comandante del V Reggimento.
Dal 1939 al 1947 visse in Messico da rifugiato politico, come organizzatore dell'Alleanza antifascista "Giuseppe Garibaldi" e giornalista del quotidiano "El Popular"
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La caduta della Repubblica |
Opere di Vittorio Vidali
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di Vittorio Vidali 
1979, pp. 192 - € 14,00
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Vittorio Vidali afronta in questo libro, che completa la sua trilogia spagnola, il tema della caduta della Repubblica popolare, nel quarantesimo anniversario della fine della guerra di Spagna.
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Ritorno alla città senza pace. Il 1948 a Trieste |
di Vittorio Vidali 
1982, pp. 144 - € 11,00
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Lacerata terra di confine, Trieste è la città che in Italia più ha subìto le conseguenze politiche della guerra e del dopoguerra.
Vittorio Vidali rivela qui episodi e documenti di grande interesse per comprendere le forze determinanti che operarono nell'intera questione triestina.
In copertina, disegno di Laura Schreiber
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Opere di Vittorio Vidali
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di Vittorio Vidali 
1978, pp. 160 - € 13,00
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Missione segreta nella Berlino del 1933, dove Vittorio Vidali si reca sotto falso nome a strappare dalle carceri di Hitler un dirigente comunista, e riesce a portarlo via, a Mosca, insieme a altri tedeschi. Uno di loro è un agente della Gestapo ?
Questo giallo politico è preceduto da un inedito sul primo viaggio in Germania dell'autore, con imprigionamenti e evasioni. Nel campo di internamento di Cottbus, crogiolo di rivoluzionari di ogni paese, si consolida l'educazione politica del giovane Vidali.
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