di Nando Amiconi 
1980, pp. 160 - € 15,00
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Si ricostruisce qui la giornata del carcerato. I penitenziari sono sempre luoghi di sofferenza, ma negli anni della dittatura fascista c'era qualche cosa di più: la volontà di infierire sui prigionieri politici, non meno insopportabile della fame e delle infinite privazioni.
Uscito nell'agosto 1943 dalla casa di pena di San Gimignano, l'autore darà inizio alla resistenza nella Marsica.
Nato a Avezzano il 24 luglio 1910, Ferdinando Amiconi venne arrestato per l'attività antifascista nel dicembre 1939 e condannato a vent'anni di reclusione.
Nel 1943, una volta fuori dal carcere, Amiconi organizzò nei vari comuni della Marsica dei gruppi di resistenza. Catturato dalle SS a Morrea nel febbraio 1944, fu internato nel lager di Madonna della Stella, presso Sora. Sfuggì alla pena di morte grazie alle sue false generalità.
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di Franco Alasia 
1984, pp. 296 - € 25,00
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Sesto San Giovanni è costituito in gran parte da immigrati giunti dal meridione per sfuggire la disoccupazione del Sud; gli altri vengono dalle campagne lombarde e dal Nord Italia. Sesto, in continuo sviluppo industriale, offriva grandi possibilità di lavoro.
Nella storia della città, è interessante rilevare il peso e la funzione della fabbrica come punto fondamentale del processo di sviluppo economico e sociale.
I racconti di Franco Alasia hanno per protagonisti gli artefici di un importante periodo della storia di Sesto.
Questo volume fa seguito, nella collana dell'Istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio, a Milano nella Resistenza, Bibliografia e cronologia, 1975, e K 1 B45 lombardi e ticinesi per la libertà in Spagna, 1976.
L'Istituto, sorto nel 1973, ha sede a Sesto S. Giovanni e si occupa dell'indagine della storia contemporanea dell'area milanese.
Franco Alasia, nato in provincia di Torino nel 1927, era stato studente-operaio a Sesto San Giovanni dove insegnava Danilo Dolci. Quando Dolci si trasferì in Sicilia, per fondare una comune-laboratorio, Alasia decise di abbandonare tutto e seguirlo.
In copertina, Ernesto Treccani "La vita di prima"
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Il comunista e il capomanipolo |
di Nando Amiconi 
1977, pp. 370 - € 22,00
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Il racconto di Amiconi è una rappresentazione inedita dell'itinerario politico di un antifascista nell'Italia attanagliata dal regime. Egli sostenne la parte dell'oppositore "comandato a fare il fascista". Esilaranti le pagine dedicate alla visita di Mussolini a Avezzano e del suo incontro casuale con l'autore, che invece di accorrere all'adunata, stava andando a giocare a tennis.
In copertina, Gabriele Mucchi, Il comunista e il capomanipolo
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di Roberto Bandiera 
1970, pp. 208 - € 20,00
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La giovinezza di Roberto Bandiera coincise con il sorgere e l'affermarsi delle organizzazioni del lavoro nella campagna ferrarese e con la loro distruzione a opera del fascismo.
Questo libro di memorie è pieno di tumulti e di piazze.
Alla fine del libro, lasciamo l'autore su una barca che va alla deriva sul Reno in piena, di notte.
Nel 1937, Roberto Bandiera venne arrestato e incarcerato a S. Vittore, a Milano.
Dopo varie vicissitudini, nel 1940 venne inviato in campo di concentramento, da dove fu liberato il 25 luglio 1943. Tornato a Milano, collaborò con la Resistenza.
In copertina, Renato Guttuso, Occupazione delle terre, 1947
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