di Cesare Collini                                                             

1981, pp. 160 - € 13,00                                                   

In copertina, tempera di Sirio Midollini, 1981

di Giulio Cerreti                                                             

pp. 200 - € 16,00                                                   

L'autore ripercorre la sua Sesto Fiorentino, dopo la vicenda narrata ne "I ragazzi della Fila rossa".  Come si vive mezzo secolo dopo nel paese divenuto città ? Tutto ha una storia, case nuove, palazzi vecchi, edicole, piazze. Di pagina in pagina, cresce un vivace affresco sociale.

Nato nel 1903, Giulio Cerreti partecipò fin da ragazzo alla vita e alle lotte sociali del suo paese. Costretto a espatriare in Francia per motivi politici, durante la guerra civile spagnola vi diresse il Comitato internazionale di aiuto ai repubbliani. Trascorse gli anni della guerra nell'Unione Sovietica. 

In copertina, tempera di Luigi Biffi, 1983, Sesto controluce

di Jaurès Busoni                                                              

1980, pp. 120 - € 8,50                                                   

Mussolini scelse le isole come sede di confino per gli oppositori politici, convinto che il mare scoraggiasse le evasioni. Invece da Lipari fuggirono Rosselli, Lussu e Nitti.

L'autore ricorda minuziosamente la numerosa colonia di antifascisti. Emerge in queste pagine il contrasto fra due mondi, quello di un regime repressivo e quello dei combattenti per la libertà.

Jaurès Busoni, nato a Empoli nel 1901, dopo varie vicissitudini, fu assegnato per cinque anni al confino nelle isole Tremiti e Lipari.

Nel 1940, egli venne bandito da Firenze dalla Federazione fascista. Nella lotta di liberazione, cooperò con i partigiani sul Monte Giovi. 

In copertina, disegno acquarellato di Piero Tredici, 1980, A Lipari

di Nino Chiovini                                                              

pp.  - € 00,00                                                   

Cronistoria della Resistenza nel Verbano.

La ricostruzione di Nino Chiovini fu la prima a dare organicità alla documentazione esistente.

Comandante partigiano e nativo della zona, l'autore unisce all'esperienza diretta dei fatti, la competenza nel giudizio di vicende militari e politiche, nonché una profonda pietà per tutto il sangue, i sacrifici e le giovani vite falciate nei "giorni della semina".

In copertina, una lito di Adelio Bianchi